Il MoVimento 5 Stelle Taranto faccia il MoVimento!

La stesura di questo documento ha come fine unico quello di rilanciare il M5S a Taranto che, in termini di consensi elettorali, è ai minimi storici a causa di alcune scelte miopi e scellerate.

Diamo voce ai molti attivisti, storici e non, che sono delusi dal declino politico che il MoVimento 5 Stelle sta attraversando in città, a causa dell’accentramento, tra pochissimi dirigenti, delle decisioni da intraprendere e dalla mancata condivisione delle scelte con gli attivisti per consentire l’inclusione degli stessi.
Il nostro intervento è spinto altresì dalla condivisibile delusione di molti cittadini sulle modalità e opportunità della partecipazione del MoVimento alla maggioranza in Comune, a fronte di risultati visibilmente scoraggianti o nulli. D’altronde è risaputo che Melucci dal 2022 ha sempre osteggiato la presenza del MoVimento in Giunta.

Tra i passaggi a vuoto più rilevanti vogliamo ricordare la questione Acciaierie d’Italia perfettamente allineati ai decreti Salva ILVA targati PD, i clamorosi ritardi sui Giochi del Mediterraneo con il Coni prima ed il Governo poi fuori dal comitato, per non parlare delle aziende partecipate piene di debiti tra cui Kyma Ambiente con Taranto che spicca per raccolta differenziata ferma al 24,94% (dati 2021) e i rifiuti per strada come benvenuto ai malcapitati turisti, con il silenzioso benestare dei rappresentanti M5S locali.

Il 3 Ottobre 2023 si è verificata l’ennesima prevaricazione ai danni della base, poiché sottoscrivendo il documento con il quale si accetta l’ingresso in maggioranza del partito Italia Viva (contrario al salario minimo, tra l’altro), il M5S è uscito dal perimetro degli accordi programmatici sottoscritti dalla coalizione vincente alle scorse elezioni.
Ha accettato quindi l’ennesimo accordo di palazzo dove l’interesse unico e prioritario è il salvataggio della giunta Melucci con l’approvazione del bilancio nel prossimo consiglio.

Le azioni da mettere in campo sono molto semplici…

il MoVimento 5 Stelle deve fare il MoVimento, uscendo dall’anonimato e soprattutto da questa giunta minestrone, che non porterà alcun risultato per la città al 101° posto della classifica della “Qualità della vita” de Il Sole 24 Ore.

Deve prendere le distanze dal ritorno, con incarichi mascherati, di vecchi personaggi della politica locale, percepiti dai cittadini come interessati,  più che dal futuro della città, ai loro perenni  intrighi nella politica locale a spese dei cittadini stessi. 

Deve prestare più ascolto al diffuso malcontento, riprendendo il confronto diretto con i cittadini, mettendo fine al corto circuito che si è creato a causa dell’accentramento decisionale, che ha lasciato fuori coloro che da sempre sono stati il motore e il volàno del MoVimento stesso, i cittadini, iscritti e non, e gli attivisti, che hanno fatto conoscere il MoVimento a Taranto e lo hanno portato nell’Assise cittadina sin dal 2017, nel Parlamento  Italiano dal 2013 ed Europeo dal 2014 e che ora lo vedono,
a giusta ragione, fortemente vacillare in termini di consenso.

Niente accordi per gestire il potere fine a se stesso con nessuno, ma andiamo avanti solo prendendo impegni seri e chiari con i cittadini.

MeetUp 192 Cittadini in MoVimento